31.1.07

Il bravo figlio e Marco (e gli altri)


Tal Marco, che io ovviamente non conosco, mi scrive delle bellissime cose, e m’imbarazza e mi lusinga. Senza falsa modestia. Che dire? E io che pensavo di odiare questo blog. Di non vedere l’ora di cancellarlo dal web definitivamente. Booo. Sono sinceramente stupito. E dunque grazie Marco, grazie Danilo, grazie Simona, grazie P., grazie Traduttrice, grazie Daniela, grazie tutti quelli che scrivono e commentano. Grazie pure tal Charles, che ha scritto una cosa un po’ cattivella e avvelenata (sei CHI penso che sei?).
Ah, dicevamo Marco: menomale che lo suggerisci tu a mezzo mondo, sennò quando mai le venderò 5000 copie? In cambio sarei ben lieto di ricompensarti con una copia di “The Good Son” di Nick Cave (scrivimi alla mia mail che ci accordiamo). Il vecchio libro, IN PARADISO, lo trovi su www.reriveapprodi.org (digli che sei amico mio e pretendi lo sconto). Il nuovo libro c’è, ma non so ancora quando e se. Quanto ai Giardini di Mirò, li conosco e li amo molto e il disco è molto molto bello, e me l’ha regalato il mio amico Daniele che l’ha prodotto (www.homesleep.it). Grazie
v.

16.1.07

Il bravo figlio e le paranoie personali



Rispondo a Marco, che oggi scrive “Un libro che - capita sempre più raramente - ti incolal fino alla fine. Anche perchè c'è una storia e non le paranoie personali" dell'autore. Conmplimenti ancora, e grazie per la compagnia.Marco”.
Grazie a te, scrivo io.

In realtà di paranoie personali gliene ho messe in bocca molte a Nino Scialoja (alcune ce le aveva lui, di suo), ma ho cercato di NON raccontare me stesso. Il mio ombelico, come si diceva una volta. La mia breve stronza vita, come diceva Marsellus Wallace. Insomma, no, il bravo figlio non sono io. Ho raccontato una storia. Ho creato un personaggio, che vive nel suo mondo di carta, che non è il mio. Che però è vivo, tanto quanto me, forse più di me.
A seguire breve lista di paranoie personali dell’autore (da http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_fobie):

- Acatartofobia: paura dello sporco e della polvere.
- Acrofobia: paura dell'altezza e dei luoghi alti.
- Agliofobia: paura del dolore.
- Albuminurofobia: paura di ammalarsi ai reni.
- Algofobia: paura di soffrire (di provare dolore).
- Amaxofobia: paura di guidare un'automobile.
- Apeirofobia: paura dell'infinito.
- Asimmetrofobia: paura delle cose non simmetriche.
- Astenofobia: paura di svenire o di sentirsi deboli.
- Atelofobia: paura dell'imperfezione.
- Atomosofobia: paura delle esplosioni atomiche.
- Aviofobia: paura di volare (paura degli aerei)
- Bacillofobia: paura dei microbi.
- Bacteriofobia: paura dei batteri.
- Ballistofobia: paura dei proiettili.
- Barofobia: paura della gravità (del peso).
- Cardiofobia: paura del cuore o delle malattie del cuore.
- Dinofobia: paura delle vertigini o dei vortici.
- Dystychifobia: paura degli incidenti.
- Emofobia: paura del sangue.
- Epistaxiofobia: paura delle emorragie dal naso.
- Necrofobia: paura della morte o di corpi morti.
- Nosocomefobia: paura degli ospedali.
- Nosofobia: paura di ammalarsi.
- Patofobia: paura delle malattie.
- Rupofobia: paura dello sporco e di ciò che non è igienico, dalla quale spesso deriva l'ossessione a pulire
- Tafofobia: paura di venire sepolti vivi.
- Talassofobia: paura del mare (di annegare).
- Tanatofobia: paura ossessiva della morte

10.1.07

il bravo figlio e è stato il figlio















uno pensa che gli scrittori famosi sono stronzi. in più, siciliani, stronzissimi. poi oggi mi arriva una mail di mr. roberto alajmo, che non conosco personalmente, che ho letto, tanto, e pure odiato (*), che insomma mi scrive per dirmi ciao, che ha letto il mio libro e che gli è addirittura piaciuto! booo, signora mia...
e insomma, mr. roberto alajmo mi chiede da sove sono spuntato (tipica espressione di noi terroni), io dico dal sottosuolo, dalle fogne precisamente, e lui sta al gioco, mi offre un caffè, che ancora non abbiamo preso. ora ci vado, a palermo, che qua fa freddo. poi uno dice gli scrittori sono stronzi, ma quando mai...

il suo blog, molto bello, ha un indirizzo inspiegabilmente complicato: http://www.duepuntiedizioni.it/robertoalajmoblog

(*) motivi per cui ho odiato mr. roberto alajmo:
1) scrittura così "fina" che io me la sogno
2) copertina del libro che io volevo "uguale sputata" per il mio
3) soldi
4) articolo su celebre quotidiano in cui smerdava celebre premio letterario
5) casa a mondello
6) volvo nera...