28.3.08

Who am I?


















«Siete liberi di credermi o di non credermi, ma credete almeno a questo: non sto scherzando. È una cosa molto seria, molto importante. Dovete capire che, anche per me, il fatto di dichiarare una cosa simile è stupefacente. Un sacco di gente sostiene di ricordarsi delle vite antecedenti; io sostengo, invece, di ricordarmi di un’altra vita presente. Non sono a conoscenza di simili dichiarazioni, ma sospetto che la mia esperienza non sia unica. Ciò che è unico, forse, è il desiderio di parlarne».

Discorso pronunciato da Philip K. Dick a Metz, il 24 settembre 1977.

22.3.08

LOST, isola maledetta





























Tutto sembrava semplificarsi, i misteri sciogliersi, fino a un doppio finale che ribalta ancora una volta tutto: il capo dei cattivi è, a quanto pare, uno dei “good guys”, e i buoni arrivati a salvare i sopravvissuti sono invece dei cattivi…

Nel frattempo Michael è tornato a casa, ma ha “perso” (lost…) suo figlio Walt, che non gli vuole più parlare, probabilmente perché ha ucciso due donne innocenti (Libby e Ana Lucia). Ma soprattutto perché ha tradito i suoi amici, lasciandoli sull’isola maledetta.
Michael vorrebbe suicidarsi, ma come gli dice il redivivo Tom, l’isola non glielo permette (come, del resto, avevano detto fin dalla prima serie i creatori della serie: l’idea, mi pare, fosse di Lindelof…)
Tom, dicevo, sembra essere redivivo: se così fosse, si spiegherebbe Bakunin che resuscita, la ragazza di colore uccisa sotto i suoi occhi, e tutti gli altri morti. Ma questo “escamotage” è rischioso, troppo: allora vuol dire che nessuno è realmente morto? Libby? Ana Lucia? Charlie? Chissà. Pericoloso, molto pericoloso. Però così si spiegherebbe la ricomparsa di Christian Scheperd. Chissà…
Del resto anche Jack, quando torna a casa, in piena crisi, sembra non potersi suicidare: appena sale sul ponte, per buttarsi giù, un incidente lo distrae…
E poi c’è Ben, uno dei “good guys” (bellissima battuta), contro Charles Widmore, uno che da quando è apparso ha solo il pezzo di merda: il miliardario Widmore ha comprato un finto aereo Ocean 815 e 324 cadaveri, e messo in scena il ritrovamento per cercare l’isola. Probabilmente il premio per la regata a cui decide di partecipare Desmond è stato creato perché qualcuno ci andasse a sbattere, contro questa maledetta isola. Perché Ben, ai tempi della prima insurrezione contro la Dharma, l’avrà fatto incazzare parecchio. La ignara Penelope, che per i fatti suoi sta cercando il suo amato, e l’ha rintracciato attraverso i due brasiliani (?) appostati al Polo (Sud?), probabilmente gli ha dato l’imbeccata. Ben, scoperto che Widmore è nei paraggi, manda prima Michael a impedirglielo, poi probabilmente anche Sayd.
Il povero Sayd, che è impetuoso e sempre pronto all’azione (a differenza di Desmond, dorme con le scarpe, perché sa che da un momento all’altro si parte!), fa un grandissimo casino “vendendo” Michael al comandante della nave. Comandante che, come il resto dell’equipaggio, non è quello che si dice un tipo raccomandabile.
E ancora Alex, Karl e la Rousseau: chi uccide i due? Con che arma? Che sia lo stesso Ben che gli prepara un tranello? Bah. Che siano i due paramilitari della nave che, tornati sull’isola con Lapidus, li fanno fuori per rapire Alex? Se così fosse, e probabilmente lo è, Ben è davvero uno dei buoni. Sennò?
Ciliegina sulla torna, Miles, quando Michael sale sulla nave, che se ne esce con una delle più belle battute di tutta la serie, per uno dei personaggi più inquietanti di sempre: tutti, su quella nave, hanno qualcosa da nascondere. C’è pure la bella Naomi, che magari si scoprirà non essere poi così cattiva…
Ah, dimenticavo: secondo me nella bara c’è Ben, morto con una delle sue tante identità, che lascia la figlia adolescente Alex. Se così fosse, dato che Ben è l’unico che conosce tutti i segreti dell’isola, con Ben morto si spiegherebbe la crisi di Jack. Chissà…

Insomma, LOST sembrava a un punto morto, addirittura sembrava tutto così semplice e in “dirittura d’arrivo”, e invece tutto si è complicato di nuovo, tutto ingarbugliato di nuovo. Per la nostra gioia.

14.3.08

14.3.08









Leggo il giornale alla fermata dell’autobus. Pass la madre di un compagno di scuola di mio figlio. «Ciao Giulio», mi saluta, poi si corregge, prima che possa aprire bocca, «scusa, ma per me sei Giulio…». Poco dopo un uomo con barba lunga e giaccone pesante inciampa sul marciapiedi e mi guarda e ride da solo e si allontana zoppicando. Un signore di una certa età di Ferrara mi chiede se i negozi di frutta e verdura qui sono tutti in mano ai pakistani, perché a Ferrara non è così. Dopo mesi che non la vedevo, la ragazza con gli stivali si siede accanto a me ad aspettare e legge degli appunti. C’è anche la-donna-che-sembra-un-uomo, che oggi indossa delle calze viola spesse. Arriva l’autobus. Dentro, un’anziana signora ride in modo sguaiato con l’amica: «Forse fra centomila anni si distrugge il mondo, ma io vorrei esserci».

3.3.08

Lost 4x06: The Other Woman







Io amo Juliet. L'ho amata dal primo momento in cui l'ho vista, ormai anni fa, e per lei sarei disposto, SONO disposto, a fare qualsiasi cosa. Solo che non capisco che cazzo aspetta quell'idiota di Jack, perché non si decide ad amarla, lui che può, 'che io sono bloccato nella mia isola e non riesco ad andare alle Hawaii, mentre lui è lì, e continua ad avere in testa quella stronza di Kate... Pazzesco no?

due sneak peek iper-belli di Lost 4x06:
http://www.lostdiscovery.com/2008/03/01/
episodio-4x06-due-sneak-peek.htm