23.7.09

Dice che i Jane’s Addiction...
















Dice che i Jane’s Addiction sono stati la più importante band americana degli anni ’90, capace di affondare le mani nella tradizione del rock del passato per traghettarlo direttamente nel futuro, prima di dissolversi completamente.
Dice che la band, nata a Los Angeles nel 1985 dalla mente “malata” del genio Perry Farrell e dell’inquieto bassista Eric Avery, insieme al batterista Stephen Perkins e al chitarrista Dave Navarro, è riuscita a mescolare il rock dei Led Zeppelin e la psichedelia, il gothic rock e il funk e il metal e la new wave, in una miscela unica, riuscendo a “sdoganare” l’alternative rock facendolo diventare “mainstream”.
Dice che fin dal nome i quattro hanno attirato le attenzioni di media e fan: Jane la “tossica” compagna di appartamento di Farrell, al secolo Jane Bainter, musa ispiratrice e icona della band, i trasgressivi show e le storie di sesso&droga del leader, le copertine dei dischi censurate (sempre pitture e sculture del cantante).
Dice che, all’apice del successo, i Jane’s Addiction si sono sciolti, prendendo strade diverse: Farrell e Perkins hanno fondato, con discreto successo, i Porno for Pyros, Navarro ha inciso dischi solisti, ha partecipato a un disco dei Red Hot Chili Peppers e ha avuto svariate lovestory con pornostar e conigliette, e Avery è scomparso per un po’ dalle scene.
Dice che il bassista, secondo molti la vera anima del sound tribale e suadente dei Jane’s Addiction, negli anni ha formato prima con Navarro i Deconstruction e, successivamente, i Polar Bear, e solo da poco ha esordito con un interessante album a suo nome, “Help Wanted”.
Dice che dopo la sua lite con Perry Farrell è stato sostituito proprio da Flea, dei RHCP, e che, curiosamente, l’altro RHCP John Frusciante ha citato come fondamentale il suo “spacious and heavily melodic playing” durante l’incisione dell’album “Stadium Arcadium”.
Dice che Avery, che si racconta in modo molto profondo nel suo blog, ha declinato offerte da parte di gente come Metallica, Smashing Pumpkins e Tool, e ha rifiutato per anni le varie reunion dei Jane’s Addicion, fino al 2008, anno in cui i quattro cavalieri dell’apocalisse psichedelica si sono rimessi insieme: ne è nato un lungo tour e l’uscita del ghiottissimo quadruplo cofanetto "A Cabinet of Curiosities", contenente demo, live, non-album tracks, e remix.
Dice che per la modica cifra di $74.98 è possibile acquistare una versione limitata del box in legno, e che la band è al momento al lavoro con Trent Reznor per il “NIN/JA” (Nine Inch Nails/Jane's Addiction) Amphitheater tour e per la registrazione di nuovo materiale.

http://www.janesaddiction.com/

http://ericavery.blogspot.com/

7.7.09

Dice che Damon Lindelof, Carlton Cuse e Jack Bender...























Dice che Damon Lindelof, Carlton Cuse e Jack Bender, sceneggiatori, produttori e regista di LOST, sono in “vacanza” nel vecchio continente prima di cominciare le riprese, ad agosto, della sesta e ultima serie del pluripremiato e stupefacente “telefilm” sui sopravvissuti al volvo Ocean 815 caduto su un’isola “misteriosa”.
Dice che venerdì scorso, 3 luglio, mi trovavo alla sede dei BAFTA (British Academy of Film & Television Arts), al 195 di Piccadilly, London, e me li sono visti comparire al bar poco prima di un incontro Q&A a inviti (ho supplicato in ginocchio la mia amica C. perché me ne procurasse uno…).
La serata, interessante e divertente, ha toccato vari temi, ma nessun mistero è stato svelato, come c’era da aspettarsi. Tra le domande del folto pubblico di “lost addicted”, solo una biondina è sembrata metterli in imbarazzo: in un video su internet è sicura di aver visto la foto di Claire appesa sulla parete tra i “morti”. E dice che tutti e tre gli ospiti hanno avuto lunghi secondi di imbarazzato silenzio, per poi balbettare che forse no, che forse sì, che sei sicura?, che non è tra i morti ma tra i non-vivi. Insomma, dice che forse è questo l’unico spoiler dell’incontro.
Dice che alla fine, ordinatamente in fila da bravi inglesi, abbiamo aspettato il nostro turno per foto e autografi. E dice che tutti e tre i gentlemen, che nei prossimi giorni saranno in “vacanza” anche al festival della Fiction di Roma, sono stati cordialissimi e amichevoli.
E dice che, mia dannazione personale, Damon Lindelof, brillantissimo sceneggiatore e produttore, è nato il 24 Aprile 1973, tre mesi e tre giorni dopo di me…