Dice che “Dark Night of the Soul”...
Dice che “Dark Night of the Soul” è il progetto multimediale nato dalla bellissima collaborazione tra Danger Mouse, Sparklehorse e David Lynch, di cui la EMI, che avrebbe dovuto dare alle stampe il cd, ha bloccato l’uscita per una vecchia controversia legale con Danger Mouse.
Dice che Brian Burtun, meglio conosciuto come Danger Mouse, nel 2004 aveva realizzato il curioso “Grey Album”, un disco di mash-up utilizzando il “White Album” dei Beatles e il “Black Album” di Jay-Z, e che a niente era valso il divieto della casa discografica di commercializzarlo: lo stesso artista aveva invitato i suoi fan a scaricarlo dalla rete, copertina e booklet incluso.
Dice che per aggirare il divieto della EMI i tre artisti hanno realizzato un lussuoso libro con le cupissime foto di Lynch, con, allegato, un cd-r su cui masterizzare il disco da scaricare da internet.
E dice che all’album, suonato dal compianto Mark Linkous, alias Sparklehorse, e prodotto da Danger Mouse, ha partecipato una lunga lista di guest stars, ospiti come cantanti, tra cui Iggy Pop, Julian Casablancas, Black Francis, Wayne Coyne, Susanne Vega e l’immenso Vic Chesnutt.
Dice che il libro, pensato da Lynch come visual narrativo che accompagni la musica, tirato in 5000 copie, è andato immediatamente esaurito, e che le foto sono state esposte in alcune importanti gallerie americane ed europee.
Dice che, sfortunatamente, sia Mark Linkous che Vic Chesnutt, si sono suicidati.
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