Dice che i Black Keys...
Dice che i Black Keys sono tornati, con un nuovo potentissimo album, che parte lento, e ha bisogno di carburare un po’, ma poi è una bomba.
Dice che il titolo, e la copertina, sono ironici, e su fondo nero una semplice scritta bianca e rossa recita: “This i an album by The Black Keys. The name of this album is Brothers.”
Dice che il chitarrista e cantante Dan Auerbach ha ritrovato il suo amico batterista e metà anima del gruppo Patrick Carney dopo un paio di anni di abbandono: in questo periodo Carney ha inciso un disco con la sua band Drummer, e il barbuto Auerbach ha pubblicato lo splendido esordio solista “Keep It Hid”.
Dice che “Brothers” è stato suonato e prodotto dai due, con l’aiuto dell’onnipresente Danger Mouse (che nel 2008 aveva sapientemente prodotto lo straordinario “Attack & Release” ), che ha messo le mani solo sulla ipnotica “Tighten Up”).
Dice che nel 2009 i due hanno stupito tutti entrando in studio a New York e improvvisando 11 tracce usate come base dal meglio-del-meglio dell’hip hop: il progetto Blakroc, sponsorizzato dal produttore Damon Dash, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di gente del calibro di Mos Def, RZA, Nicole Wray, e Ol' Dirty Bastard. E dice che, a proposito del folle progetto di mescolare hip hop e rock-blues, Auerbach ha detto che lui e Carney erano pronti per questo disco da quando avevano 16 anni.
Dice che il termine “Black Keys” è usato ad Akron per i tipi “fuori di testa”, ma che nel pianoforte i tasti neri rappresentano la scala pentatonica minore.
Dice che nei due video “Tighten Up” e “Next girl” i Black Keys si prendono in giro da soli usando un “ridiculous dinosaur” che canta le loro canzoni e da cui loro si dissociano simpaticamente.
Dice che Dan Auerbach ha un sosia, l’esatto clone, commesso del negozio di dischi HMV di Oxford street, Londra.
http://www.theblackkeys.com
http://www.myspace.com/theblackkeys