Se questo è l’inizio della fine, allora non ho capito niente.
Lost è tornato, un’attesa insopportabile, che disattende tutte le domande lasciate in sospeso. Che spiazza, che lascia l’amaro in bocca. Che crea ancora più domande di prima: ora mancano altre sette puntate, prima della nuova interruzione, per capirci qualcosa. Ma ci capiremo mai qualcosa?
Hugo è pazzo. Questo lo sapevamo da tempo. Ha le sue “visioni”, Dave prima, Charlie ora. Dunque Charlie è morto davvero. Ma se Hurley è impazzito, e si è fatto rinchiudere di sua spontanea volontà, è tornato nel mondo “civilizzato”. Almeno insieme a Jack e Kate. Alla fine dell’episodio, però, Jack passa a salutarlo, e Hugo dice che gli dispiace di essere andato con Locke. Che, però, aveva lottato con Jack e il suo piano per farsi trovare. Ma se Jack e Kate vengono salvati, perché Hugo/Hurley, che è con gli altri che in teoria non si sono fatti prendere, è tornato indietro? Oppure tutti sono stati “presi”, e sono tutti tornati nel mondo “normale”.
Jack dice che lo fermano per strada per firmare autografi. Dunque la notizia deve aver fatto scalpore, i sopravvissuti dell’Oceanic 815 sono stati salvati. Gli avranno fatto interviste, foto, articoli. Ma qualcosa dev’essere successo: qualcuno NON dev’essere stato salvato. Qualcuno deve essere rimasto sull’isola: Locke e i suoi seguaci? Ma se Hugo era con Locke, come è possibile? Dopo un po’ di tempo, e noi lo abbiamo visto nella ultima puntata della terza serie, Jack dà di matto, si fa crescere la barba, si impasticca di Oxicodone, e cerca di contattare Kate per tornare indietro sull’isola. Perché? Per salvare gli altri che sono rimasti? Perché ha scoperto la “truffa”? Chi c’è sulla nave, che NON è la nave di Penny? Per non parlare di Hugo/Hurley, che ha le sue visioni, che vede la baracca di Jacob…
Lost è tornato, più enigmatico di prima. Più complesso di prima. Più imperscrutabile di prima. A ogni verità mostrata, mille domande irrisolte: niente è come sembra, questa l’unica regola.
Sono confuso. Perplesso. Non ci ho capito niente. L’inizio della fine? Booo.