14.9.08

Dice che Gregory Crewdson…










Dice che Gregory Crewdson, lo straordinario fotografo quarantaseienne americano, non scatta mai foto. Dice che per lui scatta il direttore della fotografia. «L’immagine ce l’ho già, l’ho già vista», dice lui. «Se fossi un regista direi ‘action’, invece, quando tutto è pronto, dico ‘hold’, fermati, non lasciare fuggire il momento magico. Perché è questo il dramma dei miei personaggi: sono tutti sul bordo di un baratro e a spingerli nella voragine è una forza sconosciuta». Figlio di uno psicanalista, dice che, da bambino, ascoltava i racconti dei pazienti nella camera accanto, per «accorgersi che esisteva un’altra realtà, oscura ma vicina a noi e nulla come la fotografia poteva dare corpo a questo mondo».

Nessun commento: