Dice che “In Treatment”…
Dice che “In Treatment”, la serie tv prodotta dalla HBO, è ispirata all’acclamata serie tv israeliana “Be'Tipul”, creata dal regista Hagai Levi (che è anche produttore della versione americana), ed è l’ultimo geniale “prodotto di nicchia” da cui, una volta entrati, non si può più uscire. Dice che la serie, girata in modo “povero” in un unico ambiente, e con pochi attori, e una regia sobria ed essenziale, ha già mietuto successo di pubblico e premi. Lo psicoterapeuta Paul Weston (uno splendido e ispirato Gabriel Byrne) riceve un paziente al giorno, per quattro giorni (una giovane donna innamorata di lui, uno spocchioso militare, una coppia in crisi e una ragazzina confusa), e il quinto giorno va a “sfogarsi” con la sua terapeuta (una Dianne West in stato di grazia). Dice che a girarla e produrla sia il regista Rodrigo Garcia, che già in passato si era fatto notare nella serie “Six Degrees”, uno dei prodotti “collaterali” del genio JJ Abrams (l’inventore di Alias e Lost, per capirci). In Italia il programma va in onda su Sky Cult, e ha già fatto scoppiare la “Intreatmentmania”. Dice che il giornalista Aldo Grasso, che di televisione se ne intende, ha scritto «…ebbene, “In Treatment” è meglio [di Bergman] e fa strame di tutti i noiosi discorsi sulla morte del teatro in tv, sulla supremazia dell'immagine, sull'impossibilità di fare discorsi seri in video», e «…da “In Treatment” è impossibile staccarsi, una volta ammessi al trattamento…». Dice che, curiosamente, tra i produttori esecutivi della serie ci sia l’attore “macho” Mark Wahlberg. Dice che “In Treatment” è un capolavoro, e che tutti noi (e gli “intreatmentmaniaci” crescono a vista d’occhio ogni giorno…) vorremmo essere nelle sue mani (di Paul Weston).
2 commenti:
alzo la mano, anzi ne alzo due: sono diventata in men che non si dica la più grande tossica di 'in treatment'. scaricatelo e guardatelo tutti. ogni parola peserà un macigno sul vostro inconscio
Sai che ho chiesto ad amici di avere una copia della serie originale "Be'Tipul"
CI
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