22.1.09

Dice che l’Harry’s Bar...






















Dice che l’Harry’s Bar di Venezia è uno di quei luoghi mitici in cui, varcata la soglia, si entra in un’altra dimensione. Dice che, essendo Venezia una città di fantasmi, al tavolo all’angolo in fondo alla sala si possano ancora incontrare Ernest Hemingway, o Orson Welles (e nonno Peppino), che erano habituè del locale quando i “giganti” soggiornavano per qualche tempo a Venezia.
Dice che il bar prende il nome da Harry Pickering, un giovane e ricco americano rimasto senza soldi e indebitato che, aiutato da Giuseppe Cipriani, allora barman dell’Hotel Europa, lo aiuta a rientrare in patria. Due anni dopo, rimessosi in sesto, Pickering restituisce il suo debito e aiuta Cipriani ad aprire un locale tutto suo. E dice che proprio in quel locale, ormai famoso in tutto il mondo, Cipriani inventò magnifici cocktails e appetitosi sandwich: uno su tutti, il “Bellini”. Dice che il celebre cocktail è composto da vino bianco frizzante (di solito Prosecco, o, come alternativa, Champagne), e polpa frullata e succo di pesca bianca. Dice che Cipriani lo chiamò così per via del colore rosato, che gli ricordava un dipinto del pittore Giovanni Bellini. Dice che ben presto il cocktail e il bar divennero famosi in tutto il mondo, tanto da aprire sedi in varie città (New York, Londra, Los Angeles, Porto Cervo, Hong Kong, Miami) e dice che un imprenditore francese instaurò addirittura una rotta commerciale con l’America per trasportare polpa di pesche bianche. L’ambiente raffinato e la clientela selezionata permettono di assaporare uno scampolo di paradiso in terra (oltre che piatti prelibati come il baccalà mantecato). Dice che al bancone dell’Harry’s si alternano molti simpatici barman, eleganti e prestanti come attori di film hollywoodiani, che parlano perfettamente inglese con la clientela internazionale. Dice che il Bellini è una garanzia anche d’inverno, perché la polpa e il succo di pesca viene congelato d’estate e servito ghiacciato insieme all’ottimo prosecco Cipriani, e che ne esiste anche una versione “non alcolica” servita con soda. Dice che l’Harry’s è il luogo perfetto dove festeggiare un compleanno da non dimenticare mai sorseggiando un paio di bicchieri di Roederer, l’ottimo champagne prodotto dalla Cristal (ma che costa molto meno di una bottiglia di Cristal).

http://www.cipriani.com

http://it-it.facebook.com/pages/Venezia-Italy/Harrys-Bar-Venezia/53552624898

1 commento:

giovanni ha detto...

Caro Vittorio, chissà per quale diavoleria del destino (i fantasmi dell'Harry's?) questa mattina -al rientro in Ufficio- prima di mettermi al lavoro ho aperto la lista dei miei "preferiti" ed ho trovato il tuo blog.
GIURO NON AVERLO MAI SCARICATO.
Poichè io credo a certi fenomeni: non mi sbalordisco.
Comunque è stato un vero piacere leggerti.
Buona giornata.
Con l'affetto di sempre.
Giovanni Tagliavia