2.4.09

Dice che Eugenio Baroncelli...


















Dice che Eugenio Baroncelli, per gli amici Dedi, ha scritto 267 brevi biografie di personaggi famosi e non, raccolte nel “Libro di candele, 267 vite in due o tre pose”, da poco edito da Sellerio. Dice che lo scrittore, nato a Ravenna nel 1944, in verità è un professore di liceo dalla evidente sterminata cultura e dalla altrettanto evidente ironia. Dice che il libro alterna ritratti di mostri sacri come Leopardi, Celine, Raymond Chandler, Reinaldo Arenas e Sylva Plath a illustri sconosciuti del calibro di Guglielmo Basta, Diego Bacini e Bruno Schulz. Dice che l’autore è discendente di Bernardi Baroncelli, il killer di Giuliano de’ Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico, ucciso a Firenze il 12 dicembre 1479, come allude la mezza paginetta biografica che gli dedica.
Dice che il libro è una sapiente opera di fantasia, ora ilare, ora profonda, sempre vagamente geniale, un concentrato di storie e sottostrorie, trame e sottotrame della cultura di tutti i tempi. Geniale “scrittore inutile”, per dirla con Ermanno Cavazzoni, il sapiente ricamo di Baroncelli è un racconto spionistico, voyeuristico, predatorio: un punto di vista “storto” sulla Storia con la s maiuscola, che racconta molto di più di inutili libri di testo e enciclopedie.
Dice il filosofo James Hillman che “le falsificazioni biografiche fanno parte dei fatti narrati tanto quanto i fatti in sé”, e che “tutti noi veniamo inventati via via che viviamo”. Delizioso il ritratto di “Léon Foucault, l’uomo che invecchiò allo specchio”, struggente quello di “Marco Aurelio, l’uomo che voleva essere Dio”, dissacratorio quello di “Julius Fromm, l’uomo che aveva inventato il preservativo”, da pisciarsi dal ridere quello su “Max Brod, lui e l’altro”.
Dice che, curiosamente, tra le pagine viene raccontata anche la vita di “Mario Baroncelli, padre dell’autore”: struggente.

2 commenti:

Gianluca Mancini ha detto...

Grandissimo Libro di Candele, da centellinare nelle lunghe notti luminose, come un antico liquore o una tavoletta di cioccolato dolceamaro.
Genialità ed ironia son le caratteristiche di Dedi Eugenio Baroncelli, mio grande professore di letteratura italiana e latina al Liceo Scientifico di Ravenna.

alfonso marino ha detto...

"Libro di candele" è una raccolta di storie ordinarie e straordinarie tutte velate da una patina di grande poesia. un inno alla vita dei tanti 267 che è molto ma molto vicina alle nostre di vite.Amo quella di Adalinda Brè e dello scricciolo Peter. Con il racconto di una di queste vite introduco ogni serata della manifestazione "in giarDino" che si sta svolgendo a Sabaudia tutti i sabato di luglio ed agosto 2010. grazie Baroncelli per la grande emozione....