19.8.09

Dice che Fernanda Pivano...














Dice che Fernanda Pivano, il giorno che sono andata a trovarla col mio amico Michele Còncina con la prima copia del "Bravo Figlio" tra le mani mi ha stappato subito dello champagne accompagnato da cioccolatini, e mi ha tenuto la mano stretta parlandoni di Ginsberg, di Dylan e di Burroughs ("...quanto era cattivo...).
Dice che già tre anni fa aveva paura di dormine, e infatti non voleva che la lasciassimo sola nemmeno all'una di notte ("...appena tocco il letto piango...").
Dice che Michele le ha raccontato della mia "citazione" nel libro, come la "donna di Hemingway", e che lei c'è rimasta un po' male.
Dice che qualche settimana dopo, senza dire nulla, ha scritto un lungissimo e bellissimo articolo sul Corriere, che non so ancora se meritare.
Dice che ora ride, e sta bene.
Grazie Nanda.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dice che tra tutto il mare di parole spese per fernanda, queste sono le meno fastidiose e le più sincere.
Dice che a settembre mi è nato un nipotino - nipotino un sega: quasi 4,6 kg alla nascita e dopo 10 giorni ha già superato i 5 - che è figlio di mia sorella, grazie alla quale ho scoperto te e il bravo figlio.
Dice che il 18 settembre esce il nuovo di nicola caverna, il 28 agosto quello dei massimo volume, live registrato a bologna.
Dice che stai bene., vero?
Un abbraccio
Marco