Il bravo figlio e 'o saraceno
L’ultima data del “Bravo Figlio Tour” è andata, e io NON mi sono cacato addosso, non ho vomitato, non ho avuto nemmeno due linee di febbre, niente.
In compenso ho fatto un’intervista a Radio Flash (www.radioflash.to) dove ho parlato più di “LOST” che del mio libro con una DJ lost-addicted tanto quanto me; ho bevuto champagne con una traduttrice adorabile; ho attraversato Torino di notte a piedi; ho rivisto amici, amiche, e Giampo Coppa, il principe della psichedelia torinese (www.hiu.it/copparoni.html); cenato con Albertfield, il DJ più understatement che c’è, in una trattoria pugliese con karaoke napoletano e cornini lampeggianti…
Un anno se ne va, sto diventando grande. E, come ha detto uno dei due musicanti della trattoria, un bestione sui centoventi kili che suonava una tastierina-chitarra alla Sandy Marton: “E se non ci vediamo, buon anno”…
vb